Apr 2022 | Insurance |
Arcangelo Gagliano
Key Account Manager
Experian

Numerose survey (si veda ad esempio EY https://www.ey.com/en_uk/insurance/how-can-insurance-protect-the-small-businesses-that-need-it-most) evidenziano da parte dei nostri imprenditori una scarsa consapevolezza dei rischi che indica, spesso, una altrettanto insufficiente cultura della gestione della business continuity.

Mentre emergono i primi timidi segnali di interesse verso canali digitali e forme flessibili di copertura (Deloitte rileva che dopo la pandemia una SME italiana su tre ha aumentato la propensione all’acquisto di polizze https://www2.deloitte.com/it/it/pages/financial-services/articles/il-futuro-delle-assicurazioni-per-le-pmi-dopo-la-pandemia—deloitte-italy—financial-services.html), il 40% delle SME nel 2021 non aveva ancora assicurato la propria attività: un bacino enorme di potenziali clienti che è necessario valutare con attenzione.

Il #RiskAssessment delle piccole e medie imprese italiane, spesso di dimensione molto contenuta e poco strutturate, è particolarmente difficile.
I tradizionali strumenti di analisi presentano almeno due limiti:
– copertura insufficiente
– bassa frequenza di aggiornamento delle fonti informative di riferimento.
Consideriamo, ad esempio, le analisi di bilancio: meno di una PMI su tre è tenuta al deposito annuale e, nella migliore delle ipotesi, il documento restituisce la fotografia (statica) di una situazione (dinamica) che risale ad almeno 6 – 9 mesi prima e rischia di essere profondamente diversa da quella che l’assuntore si trova a dover valutare.

#DigitalTransformation, crescente competizione internazionale, utilizzo di canali e prodotti innovativi rendono imprescindibile l’accesso ad informazioni più fresche, moderne, non correlate o, come oggi le chiamiamo, #alternative.

Experian supporta le Compagnie attraverso l’innovativo Web Data Insight che raccoglie in real-time, categorizza e trasforma big ed open data non strutturati in uno score immediatamente integrabile in fase di underwriting.

Con un hit rate estremamente significativo (99,8%), Web Data Insight valuta la rischiosità di un’impresa analizzandone la presenza sul web.
Attività online frequenti, informazioni di contatto aggiornate, numero e qualità delle recensioni, contesto territoriale sono alcuni degli elementi che i modelli machine learning di Experian utilizzano per affinare costantemente l’accuratezza dello score.

Numerosi Clienti in Italia ed Europa stanno già utilizzando Web Data Insight per dare un boost alle analisi tradizionali, riducendo la frequenza dei sinistri e velocizzando l’onboarding delle SME più meritevoli.