Mag 2022 | Rapporto sul Credito |

L’ osservatorio Experian registra una significativa crescita delle richieste di prestito personale, +7,57%. In flessione invece prestiti finalizzati, -3%, e mutui -8,49%

Milano, 19 maggio 2022 – Il mese di aprile ha registrato un andamento particolare per quanto concerne il credito in Italia. In contrasto con i dati raccolti nel corso degli ultimi anni, durante questo mese Experian ha registrato una crescita delle richieste di prestito personale mentre gli indicatori che avevano ottenuto risultati migliori (prestito finalizzato e mutui) si sono rivelati negativi.

Questa è l’istantanea rilevata dal nuovo Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights di Experian, che mette in luce un andamento contrastato rispetto a marzo 2022: prestito finalizzato in calo del 3%, prestito personale in aumento del 7,57%, mutui in calo del 8.49%.

Resta positivo il dato relativo all’utilizzo di piattaforme digitali, che segna un ulteriore +3,88% rispetto a marzo 2022.

“Ad aprile abbiamo registrato una forte crescita delle richieste di prestito personale, trainata in particolare dalla generazione Z, con i nati dopo il 1996 che contribuiscono infatti per il 13,56% delle richieste, il dato più alto se confrontato con prestiti finalizzati e mutui”, commenta Armando Capone General Manager Italy di Experian.

“L’andamento degli altri indicatori appare più contrastato. In particolare, per quanto riguarda i mutui bisognerà osservare con particolare attenzione i prossimi mesi, con l’incertezza del mercato che sta facendo alzare rapidamente i tassi d’interesse, nonostante le agevolazioni per le richieste provenienti dai consumatori più giovani.”

Experian opera in modo attivo a supporto dell’evoluzione digitale del credito, mettendo le proprie competenze al servizio degli attori tradizionali e di nuova generazione che intendono sfruttare al meglio i dati a loro disposizione per ampliare il pubblico potenziale di riferimento nel segno di una maggiore inclusione creditizia. In quest’ottica va considerato anche il supporto a pratiche innovative di credito al consumo, come il Buy Now Pay Later, particolarmente popolare tra i consumatori più giovani, che vede Experian collaborare con le realtà più innovative sul mercato italiano e internazionale.

Rapporto sul credito aprile 2022

Mutui in calo, ma resta positivo il saldo rispetto al 2019

Aprile è stato un mese particolarmente delicato per i mutui, soprattutto a causa di tassi di interesse in rapida crescita. Per questo, Experian ha rilevato un significativo rallentamento delle richieste.

Questo in particolare il confronto rispetto agli indicatori passati:

  • Mutui: -8,49% (rispetto a marzo 2022), -24,12% (aprile 2021), +268,21% (aprile 2020) +2,11 % (aprile 2019)

Per quanto riguarda l’importo finanziato abbiamo una crescita, dalla media di 137.322€ di marzo 2022 a 143.726€ di aprile 2022.

Quasi il 90% delle richieste di aprile appartiene a due classi generazionali, la Generazione X (1960-1980) con il 41,29% e Generazione Y (1981-1995) con il 45,60%. In particolare, gli under 36 stanno sfruttando i vantaggi d’accesso al mutuo, nonostante la rapida avanzata dei tassi d’interesse condizionata dall’instabilità del mercato.

Il mese dei prestiti

Se allarghiamo lo sguardo sugli anni precedenti possiamo analizzare un diverso sviluppo dei due indicatori.

Il prestito finalizzato presenta un saldo negativo anche rispetto ad aprile 2021, pari a -9,34%. Il confronto con aprile 2020 invece è naturalmente impari, con un +474,23% – il primo mese di lockdown aveva infatti affossato tutti gli indicatori. Se confrontiamo il dato con il 2019, siamo invece ancora in negativo, a -1,19%.

Il prestito personale ha un andamento storico più altalenante. L’ultimo mese è stato positivo, trend confermato anche se confrontato con aprile 2021 (+10%) e aprile 2020 (+229,03%). Il confronto con il 2019 è però maggiormente negativo rispetto al prestito finalizzato, con un -39,38%

Il telefono cellulare rimane il motivo principale per la richiesta di un prestito finalizzato, con una percentuale che aumenta fino al 28,2%. Diminuiscono invece le richieste di acquisto di un’automobile nuova, ora al 10,4%.

Se andiamo ad analizzare l’importo finanziato, osserviamo un andamento inverso rispetto all’andamento delle richieste. Se rispetto a marzo i prestiti finalizzati diminuiscono e aumentano quelli personali, per l’importo finanziato il trend è opposto: aumenta l’importo del prestito finalizzato (da 7.570€ a 8.128€) +7,36% e diminuisce quello del prestito personale (da 9.122€ a 8.614€) -5,57%.

L’analisi regionale

Se spostiamo il focus sulle realtà regionali possiamo osservare un andamento in linea con i dati nazionali. Per i prestiti personali tutte le regioni registrano dati in positivo: Sicilia (+9,78%), Molise (+9,66%), Friuli Venezia-Giulia (+9,56%) e Piemonte (+9,19%) le regioni migliori. La situazione per prestiti finalizzati e mutui è meno rosea, con qualche regione in positivo, per esempio: Friuli Venezia-Giulia (prestito finalizzato +6,94%), Abruzzo (prestito finalizzato +5,47%), Liguria (mutui +5,13%) e Marche (prestito finalizzato +5,12%)

Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights

Il Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights analizza regolarmente l’andamento delle richieste di strumenti finanziari sulla base dei dati disponibili nel Sistema di Informazioni Creditizie di Experian, che raccoglie oltre 80 milioni di posizioni creditizie.

Le analisi vengono realizzate su Ascend, l’innovativa piattaforma integrata di big data e analytics recentemente lanciata da Experian.

Contatti stampa
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Chiara Possenti, Sandro Buti, Angela Spiaggi, Lorenzo Turati
experianitaly@axicom.com

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Experian è la principale società di global information service al mondo. Nei momenti importanti della vita – dall’acquisto della casa o della macchina, alle spese per l’università dei figli fino allo sviluppo del proprio business – aiutiamo le persone a gestire i loro dati con fiducia. Assistiamo gli individui a controllare le proprie finanze e ad accedere a servizi finanziari, le aziende a prendere decisioni migliori, ai prestatori di investire in modo più responsabile e alle organizzazioni di prevenire crimini e frodi.
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